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The Food Driver
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State organizzando un viaggio e cercate qualcosa di particolare? Vi trovate per lavoro in una città e vorreste qualche consiglio per il pranzo, la cena o l’aperitivo? Digitate il nome del luogo e curiosate tra i miei articoli. E se non trovate la vostra destinazione, scrivetemi! Potrei semplicemente essere in arretrato con gli aggiornamenti!
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2 years ago
Hanno scelto la qualità nella vita e l’hanno trasferita nei loro piatti.L' Alpenrestaurant Elisabeth è una piccola enclave del gusto che propone, grazie ad un appassionato lavoro di ricerca, una materia prima che rispecchia fedelmente i sapori della montagna, con i suoi colori, la sua natura, il suo silenzio e tutto lo stupore che solo un luogo magico come la Val Sarentino può regalare.Pamela e Hermann Innerebner gestiscono un piccolo ristorante a Pennes di Dentro, ultimo paesino della Val Sarentino prima dell’omonimo passo che collega Bolzano con l’Alta Val Isarco nelle alpi Retiche orientali.Qui tutto è più lento, silenzioso e lontano dal turismo di massa al quale la Valle, da sempre, ha deciso di non aprirsi.Eppure, in questi luoghi vivono alcune eccellenze, nate dalla passione delle persone, dalla voglia di perseguire sogni e ideali, ma anche fondati su scelte d vita ben precise come nel caso di Hermann e Pamela Innerebner.Vuoi scoprire la storia di Pamela e Hermann?Leggi l’articolo completo suwww.thefooddriver.com
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3 years ago
Una perla poco nota nel ducato dei Farnese… conoscete l’Abbazia di San Giovanni Evangelista?Parma è una città meravigliosa dove vivere e da visitare. Cibo, salumi, parmigiano, grandi parchi, chiese, palazzi storici, musica. Perla poco nota tra i vari siti culturali, l’antica abbazia benedettina di San GiovanniEvangelista.Costruita originariamente nel 980, l’Abbazia venne danneggiata da un incendio nel 1477. Ricostruita a partire dal 1490 è dal 1810 di proprietà dello stato ed ospita ancora pochi monaciAccompagnati da Maurizio, la nostra visita è partita dalla Biblioteca Monumentale, una calamita per gli occhi, grazie agli splendidi affreschi che ne impreziosiscono pareti e soffitti. Abbiamo poi attraversato ichiostri alla scoperta del Capitolo, luogo dove la comunità monastica si riunisce ancora oggi per discutere e decidere su temi importanti riguardanti i suoi membri. Un tempo la vasta area su cui sorgeva l‘abbazia, che comprendeva anche un grande giardino ed un orto, era delimitata dalle case nelle quali vivevano le maestranze che lavoravano nel complesso monastico. In un di queste case nasce anche Maurizio, la nostra guida, un tempo comandante delle forze speciali della Folgore, - “pioniere dell’informatica” come ama definirsi - ed oggi specialissima volontaria guida turistica.E io non posso che ringraziarlo per la passione, la capacità narrativa, gli aneddoti e la simpatia trasmessa nel corso della vista.Unica pecca della giornata…? Volevo imparare qualche frase in dialetto parmigiano tra quelle citate da Maurizio. Secondo lui non c’è storia, non ce la posso fare ... il mio accento veneto rema contro. Non possoche farmene una ragione!Non vi ho raccontato davvero tutto qui, correte a leggere l’articolo completo sul mio blog: www.thefooddriver.com/abbazia-di-san-giovanni-evangelista/#parma #parmacapitaledellacultura #parma2020 #parma2021 #abbaziadisangiovanni #tesorinascosti#parmacapitale #igersparma
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3 years ago
Avete mai sentito parlare dei Ghosts Share?No… non credo… Il nome è arrivato dopo un tot di bottiglie, quindi non fatevi troppe domande sulla sua origine. Si basa su un concetto semplice: gruppo di persone chiuso ad astemi, vegetariani e vegani checondivide i piaceri della tavola. Sei uomini, una donna… A turno si sceglie il posto e chi sceglie, paga per tutti.La prima tappa ve la racconto un’altra volta, oggi vi parlo della seconda: Castell’Arquato, Ristorante “Da Faccini”. Nasce nel 1932 come bottega dove trovare prodotti locali e genuini. Oggi è gestito da tre fratelli,Massimo in sala, Barbara e Paola in cucina e da Alessandro il figlio di Paola Sommelier AIS.Si inizia con un assaggio di salumi, serviti con la burtleina una focaccia antica, la cui ricetta appartiene alla tradizione piacentina. Ad accompagnare il tutto, un’ottima giardiniera e la meravigliosa insalata russa fatta in casa. Piatti della tradizione accostati a nuove proposte, da non perdere la faraona cotta nella creta, attenzione… disponile SOLO SU PRENOTAZIONE!Piacevole e curata anche la mise en place, ma la vera scoperta sono i vini! Con i Ghosts Share abbiamo assaggiato l’Apogeo 2017, un rosso IGT della cantina Cordani. E per chiudere in bellezza… la Grappa diMalvasia fatta a Castell’Arquato.I prezzi sono da vera trattoria, per certi versi anche troppo bassi rispetto alla qualità di quello che si mangia e beve.Non perdetevi, prima o dopo la sosta da Faccini, una bella passeggiata nel borgo medievale di Castell’Arquato dove furono girate nel 1985 alcune scene del film Ladyhawke con Matthew Broderick, Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer.Se volete conoscere altre curiosità sul ristorante “Da Faccini” di Castell’Arquato andate a leggere l'articolo sul blog: www.thefooddriver.com/ristorante-da-faccini/#thefooddriver #food #foodblog #foodblogger #foodvalley #parmafood #foodlover
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