Ne ho mangiati tanti, in tanti posti, ovunque nel mondo. Ma è sempre e solo lui l’unico hamburger che resta al primo posto nel mio cuore, nei miei occhi, nel mio palato e nelle mie narici: il DAMBURGER.
Si chiama così perché viene realizzato dalle mani sapienti dei fratelli Damini, Gian Pietro e Giorgio, titolari della omonima macelleria di Arzignano (Vicenza), la prima macelleria in Europa ad ottenere una stella Michelin.
La razza di manzo che dà origine al Damburger pare sia la Limousine (razza francese nata e allevata in Italia), frollata alla perfezione. Il Damburger è composto da tre diversi tagli, pancia, collo e spalla….il resto è un segreto.
Da lodare il grande lavoro di ricerca che è il fondamento della Macelleria Damini. Tanta esperienza, trasmessa di generazione in generazione, che ha portato ad individuare piccoli allevatori attenti al benessere e all’alimentazione degli animali.
La cosa meravigliosa è che il Damburger è alla portata di tutti. E non parlo solo di prezzo. Parlo del fatto che non serve andare ad Arzignano per mangiarlo (anche se un giretto pima o poi vi consiglio di farlo). Il DAMBURGER – e gli altri prodotti della Macelleria Damini,- può essere acquistato on line scrivendo a info@daminieaffini.com, specificando ORDINE PER SPEDIZIONE nell’oggetto. Un servizio cortese ed efficiente vi consentirà di gustare il Re degli hamburger direttamente a casa vostra. Sul sito www.daminieffini.com troverete i prezzi dei prodotti e della spedizione.
Mi raccomando, il DAMBURGER va servito ESCLUSIVAMENTE adagiato su un letto di purè ben fatto (no bustine…per carità, patate buone meglio se di montagna, latte e burro freschissimi). Per cucinarlo a puntino è sufficiente una padella antiaderente che va ricoperta con un foglio di carta da forno sul quale vanno adagiati gli hamburger. Cuocere 3 minuti per parte o di più se non vi piacciono al sangue. Mi raccomando però…non cuoceteli troppo.
E poi quando sarà pronto e adagiato sul suo letto, staccatene un pezzo, chiudete gli occhi, annusate prima ed assaporate lentamente poi ….il gusto intenso ma non aggressivo, la morbidezza della carne che si scioglie in bocca, il sugo che inonda le papille gustative….
A casa i ragazzi lo vogliono mangiare seduti per terra sul tavolino davanti alla TV del salotto….. Non chiedetemi perché…. ma a loro pare di essere in cabrio al Drive In!
Altro non posso dirvi se non… BUON DAMBURGER!
Mi chiamo Veronica Boldrin e sono nata a Padova nel 1971. Se dovessi descrivere in poche parole la mia vita, la definirei come un “luogo di sperimentazione” 
Il disegno di Veronica The Food Driver è stato realizzato da Roberta Lucca.
