Esistono anche sane e virtuose “associazioni per delinquere”. Sono quelle che crei con amici a cui piace fondamentalmente mangiare e bere. Io ne frequento più di una (sia mai detto che perdo qualche occasione…).
Quella di costituzione più recente, ma che dal suo esordio sta dando immensa soddisfazione, si chiama Ghosts Share. Il nome è arrivato dopo un tot di bottiglie, quindi non fatevi tante domande sul significato e l’origine, ma il concetto è quello: gruppo chiuso ad astemi, vegetariani e vegani, anonimo (ma fino a un certo punto…), che condivide i piaceri della tavola. Sei uomini, una donna. A turno si sceglie il posto. E chi sceglie, paga per tutti.
La prima tappa ve la racconto un’altra volta, oggi vi parlo della seconda: Castell’Arquato, Ristorante “Da Faccini”. Il posto merita davvero una tappa, sia per il suo fascino un po’ antico, da vera trattoria come quelle di una volta, ma soprattutto per la qualità del cibo e la splendida carta dei vini.
Faccini ha una lunga storia che inizia nel 1932, quando nasce per lo più come bottega dove trovare prodotti locali e genuini. Nel corso degli anni la bottega si trasforma ed acquista notorietà grazie alla grande attenzione che la famiglia dedicata alla materia prima: prodotti di cui si conosce l’origine, certificati e magari con crescita, stagionatura e invecchiamento casalinghi. Oggi il ristorante è gestito da tre fratelli, Massimo in sala, Barbara e Paola in cucina e da Alessandro il figlio di Paola Sommelier AIS.
Il pranzo o la cena non possono che iniziare con senza un assaggio di salumi, davvero speciali, serviti con la burtleina una specie di focaccia piatta, fatta con acqua, farina (da Faccini si usa quella buonissima del Molino Belforti – www.molinobelforti.it) e sale. La ricetta, antica, appartiene alla tradizione piacentina. Ad accompagnare i salumi i buonissimi porcini sottolio, un’ottima giardiniera e la meravigliosa insalata russa fatta in casa. Io non sono una amante della insalata russa, ma a questa non si può rinunciare!
Il menù comprende piatti della tradizione e anche nuove proposte, ma il piatto storico della casa da provare assolutamente è la faraona cotta nella creta, attenzione… disponile SOLO SU PRENOTAZIONE!
Il tipo di cottura rende la carne di una morbidezza assoluta, il trattamento in cucina profumata e saporita ma senza eccessi.
Piacevole e curata anche la mise en place che fin da subito fanno capire che nulla è lasciato al caso o scelto con leggerezza.
I vini poi, una scoperta. Ammetto di avere da sempre un forte scetticissimo nei confronti di alcuni tipi di vini come bonarda, gutturnio, lambrusco, spesso serviti nella loro versione “frizzante”. La curiosità, una certa apertura mentale e l’aiuto di tante persone che se ne intendono, come Massimo, mi hanno fatto capire che c’è molto da scoprire anche nella loro versione “ferma”. Con i Ghosts Share abbiamo assaggiato l’Apogeo 2017, un rosso IGT della cantina Cordani (www.marcocordani.it), che ne ha prodotto in quell’anno 1600 bottiglie e, sempre della stessa cantina, un biologico 2018 ottenuto con uve barbera di cui nell’anno di riferimento ne sono state prodotte 800 bottiglie (i dati sulla produzione sono riportati in etichetta, cosa che ho apprezzato moltissimo). Da Faccini troverete in ogni caso una selezione davvero accurata di vini soprattutto locali ma non solo, sempre nell’ottica cdi una carta costruita assaggiando i vini pensandoli nei possibili abbinamenti ai piatti del menu. Guardando più alla qualità che alla moda, all’innovazione che al nome. Lasciatevi consigliare e sicuramente potrete assaggiare qualcosa di inaspettato che vi stupirà.
Buonissimi anche i dolci…. Fatti con la stessa cura messa in tutti i piati che escono dalla cucina e dalle mani di Paola e Barbara. E per chiudere in bellezza… chiedete la Grappa di Malvasia fatta a Castell’Arquato.
E per finire i prezzi, da vera trattoria, per certi versi anche troppo bassi rispetto alla qualità di quello che si mangia e beve.
Non perdetevi, prima o dopo la sosta da Faccini, una bella passeggiata nel borgo medievale di Castell’Arquato. Potete lasciare la macchina nell’ampio parcheggio che troverete a pochi minuti di guida dal ristorante e salire poi a piedi verso la piazza principale e la Rocca Viscontea eretta tra il 1342 e il 1349. Arrivati in cima, percorrendo le strette e caratteristiche strade del borgo, vi aspetta una meravigliosa vista sulla Val d’Arda.
Nel borgo, che dista circa 30 km da Piacenza, 42 km da Cremona e 45 km da Parma, furono girate nel 1985 alcune scene del film Ladyhawke con Matthew Broderick, Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer.
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Ristorante da Faccini
Strada Provinciale 6, 10, 29014 Sant’Antonio, Piacenza
www.ristorantecastellarquato.ittel.+39 0523 896340
Chiuso il martedì sera e il mercoledì
LOCATION: 8
QUALITÀ / PREZZO : 10
VOTO THEFOODRIVER : 9